by: Associazioni CITTADINI OVUNQUE e CITTADINI VOLONTARI | Obiettivo raggiunto! | Tipo raccolta: O tutto o niente!
***Aggiornamento***
Obiettivo raggiunto! Ce l’abbiamo fatta. Ma non solo!
Grazie a Voi generosi Gingers siamo andati ben oltre il traguardo fissato. Nei giorni che restano al termine della campagna, ogni donazione in più sarà un piccolo-grande sostegno morale per noi volontari. Per andare avanti, con maggiore energia e convinzione nel nostro progetto.
Ci aspettano giorni di lavoro intenso, soprattutto organizzativo, presso i nostri ambulatori di prossimità, divenuti realtà a Castelfranco Veneto e a Montebelluna.
Grazie al dono di tutti Voi amici e sostenitori, il progetto “S.O.S. Prendiamoci cura di chi non ha cure!” avrà dotazioni e prime disponibilità in concreto per alleviare le situazioni più problematiche e urgenti.
Ma non solo! Riprende forza ed entusiasmo la nostra rete di volontari sanitari che saranno chiamati a dei percorsi formativi e di sensibilizzazione sociale per affrontare al meglio le situazioni di marginalità che ci stiamo trovando innanzi.
Avanti tutta! E tremila (e oltre) GRAZIE!
Le associazioni di volontariato CITTADINI OVUNQUE di Castelfranco Veneto e CITTADINI VOLONTARI di Montebelluna sono impegnate a rendere le nostre comunità più inclusive, in collaborazione con i rispettivi COORDINAMENTI DI VOLONTARIATO e con il CSV di Belluno-Treviso. Per intercettare e aiutare quanti, italiani o stranieri, sono esclusi dalle prestazioni di base del Servizio Sanitario Nazionale o si trovano in difficoltà ad accedervi a causa della povertà, le due associazioni gestiscono con propri medici e infermieri volontari due sportelli S.O.S. di orientamento sanitario.
L’esperienza maturata ha portato alla luce situazioni di estrema vulnerabilità che non si possono più ignorare e accettare, perché lesive della dignità umana.
Per aiutare, almeno in parte, i più fragili e vulnerabili tra quanti non sono più in grado di sostenere le spese sanitarie e farmacologiche di cui necessitano, le due associazioni indicono la campagna di raccolta fondi “S.O.S. PRENDIAMOCI CURA DI CHI NON HA CURE”. Aiutaci a raggiungere l'obiettivo!
Nel PRENDERCI CURA DI CHI NON HA CURE, l'esperienza stessa di Sportello S.O.S. fa continuamente emergere la necessità di associare all'accompagnamento ai servizi sanitari una catena di solidarietà tangibile per i più vulnerabili tra i vulnerabili. Per tutto questo la tua donazione è un sostegno FONDAMENTALE al nostro progetto per sei mesi di attività. Essa darà cure e farmaci in forma gratuita A CHI NE HA ORA VERAMENTE BISOGNO. GRAZIE!
(Se desideri che ti inviamo una ricevuta che attesti, ai fini fiscali, la tua donazione liberale, inviaci i tuoi dati all'indirizzo di posta elettronica cittadiniovunque.cfv@gmail.com)
Secondo il “Rapporto 2021 dell’Osservatorio sulla Povertà Sanitaria” (*1) «Nel 2020 le persone in povertà assoluta hanno raggiunto il numero di 5 milioni 602 mila unità: 1 milione in più rispetto al 2019» . Di questi,1 milione 512 mila sono stranieri (meno del 30% del totale).
A partire dalle crisi del 2008, la povertà assoluta è diventata nel ricco Nord Italia una intollerabile realtà sociale sempre più significativa, che il Covid-19 ha pesantemente aumentato ed evidenziato.
Nel 2020 le persone in povertà assoluta risiedevano per il 45,6% nel Nord, il 14,1% nel Centro, il 40,3% nel Sud e nelle Isole.
Al Nord la povertà assoluta oggi interessa il 7,6% delle famiglie e il 9,3% delle persone, raggiungendo per la prima volta i valori medi nazionali (rispettivamente del 7,7% e del 9,4%).
Il Rapporto, inoltre, stima che in Veneto 440 mila persone vivano in povertà assoluta, ovvero l’11% della popolazione (la stessa percentuale di Sicilia, Campania)
La POVERTÀ SANITARIA si ha quando chi ha bisogno di cure non può permettersi l’acquisto di farmaci e/o di fare gli esami per scarsità di reddito e/o incapacità di avvalersi dei benefici del welfare sociale e/o per esclusione dal Servizio Sanitario Nazionale (*2)
È una povertà che rispetto al diritto alla salute allarga la forbice tra chi ha e chi non ha e che, oltre ad avere gravi conseguenze sulla qualità della vita di queste persone e sulla loro aspettativa di vita, svilisce la loro autostima e offende la loro dignità.
I dati ci dicono che in Italia la forbice tra chi può e chi fa fatica a curarsi continua ad allargarsi: nel 2020 i non poveri hanno speso mediamente più di 57€ al mese per curarsi, i poveri si sono potuti consentire solo 10€ mensili: quasi l’85% in meno!
Uno zoom sul fenomeno rivela che i non poveri usano il 42% della loro spesa sanitaria per l’acquisto di medicinali e il 21% per servizi dentistici, i poveri usano il 62% della loro spesa sanitaria per l’acquisto di medicinali (ovvero il 50% in più dei non poveri, a parità di budget) e il 7% per servizi dentistici (ovvero quasi il 70% in meno dei non poveri, a parità di budget).
Per contenere la spesa sanitaria, le famiglie italiane meno abbienti spesso rinunciano alle cure. Nel 2020 la rinuncia alle cure è stata praticata da 11 famiglie su 100 di quelle meno “benestanti” tra le non povere, mentre hanno rinunciato alle cure 26 famiglie povere su 100 (ovvero il 140% in più).
Questi dati mostrano come la povertà sanitaria sia non solo ampiamente presente fra noi, ma anche destinata a rendere ancor più fragili i deboli e gli emarginati delle nostre comunità.
UMANAMENTE E CIVILMENTE INAMMISSIBILE, la povertà sanitaria ci interroga tutti.
Contrastare la povertà sanitaria, aiutando chi non ha e/o non può permettersi cure adeguate, significa fare in modo che le nostre belle comunità continuino a crescere nel solco della tradizionale solidarietà e inclusione sociale, a tutto vantaggio della qualità del nostro vivere insieme.
In questi due anni di pandemia dovremmo aver compreso che la salute di ognuno è il bene di tutti.
Aiutare chi non ha e/o non può permettersi cure adeguate è un atto di solidarietà civile che potete concretizzare sostenendo la nostra iniziativa di raccolta fondi “SOS PRENDIAMOCI CURA DI CHI NON HA CURE!”, donando generosamente!
(*1) - Rapporto 2021 dell’Osservatorio sulla Povertà Sanitaria. L'Osservatorio è stato istituito nel 2013 dalla Fondazione Banco Farmaceutico, Fondazione nata nel 2000 su iniziativa di un gruppo di farmacisti illuminati.
(*2) - Il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) garantisce ai soli titolari di Tessera Sanitaria i ricoveri e l’assistenza ospedaliera, i servizi di medicina generale e di pediatria, la gestione ambulatoriale e domiciliare previa compartecipazione del cittadino alle spese attraverso il pagamento del ticket.
Le associazioni di volontariato CITTADINI OVUNQUE di Castelfranco Veneto e CITTADINI VOLONTARI di Montebelluna sono impegnate a rendere le nostre comunità più inclusive, in collaborazione con i rispettivi COORDINAMENTI DI VOLONTARIATO e con il CSV di Belluno-Treviso.
Al momento non ci sono news pubblicate.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
alessandra schiavinato
Banca delle Terre Venete
Ernesta Mometti
ASSOCIAZIONE AMBRA MONTEBELLUNA
Tito Pillonetto
ASSOCIAZIONE CLUB AMICI DEL CUORE
Mariangela Zago
Agostino Porcellato
Paolo Calzavara
ORNELLA DE BORTOLI
Paolo Melchiori
GIOVANNA DURANTE
ODV Albatros
Pessetto Annalisa
Maria Luisa Luisa Gasparini
Maria Ausilia Vendramin
Monica Baggio
Giovanni Ferronato
Luigia Morgan
Susy Tesser
Silvia Gallo
Giuseppina Bonollo
Francesca Cecchin
Maria Wanjera Ghimenton
Innova srl - il welfare 4.0
Diana e Franco Trinca
Augusto Campagnolo
Maria Wanjera Ghimenton
Oscar Piazza
Gianpaolo Piaserico
pasqualino cananzi
Rosa di Gaetano
Anna M Mandaio
Augusto Cusinato
Vincenzo Giacalone
Commenti dei sostenitori