PICCOLO FESTIVAL PER GRANDI CUORI

Tra le strette e lunghe valli dell'Appennino, abbracciate dalla nebbia e attraversate da passi solitari, non c'era posto per i grandi eventi. Poteva nascere però un Piccolo Festival per Grandi Cuori:

La Piccola Fiera dei Ciarlatani

C'ERA UNA VOLTA UN BORGO SPOPOLATO...

La Piccola Fiera dei Ciarlatani nasce esattamente 10 anni fa. 

Era il lontano 2015 ed eravamo un gruppo di giovani artisti con la medesima visione. 

Avevamo scelto di vivere nelle montagne dell'Appennino Tosco Emiliano e portare in quei luoghi la nostra arte.

Avevamo un borgo disabitato e l'abbiamo riabitato.

Abbiamo creato una comunità ed è diventata Simurgh-APS, la nostra associazione, per essere operativi sul territorio.

Abbiamo creato legami ed è nato un Piccolo Festival. 

COS'É LA PICCOLA FIERA DEI CIARLATANI?

La Piccola fiera dei Ciarlatani è un micro-festival di antiche arti di strada che ha luogo a Grizzana Morandi, un comune montano di appena 4000 abitanti sugli Appennini, in provincia di Bologna, organizzato dalla nostra associazione Simurgh-APS.

Non è un evento ma una vera e propria esperienza immersiva, che permette allo spettatore di addentrarsi in una dimensione senza tempo, a cavallo tra passato e presente, tra reale e fantastico. Si entra nella dimensione del desiderio e del tutto possibile, attraversando quel portale che permette a tutti noi di farsi Alice, che ad un tratto ed inaspettatamente piomba nel Paese delle Meraviglie.

OBIETTIVO DELLA CAMPAGNA: UN'EDIZIONE MEMORABILE

Oggi, nel 2025, il nostro piccolo Festival compie 10 anni, noi non siamo più così giovani ma sempre artisti e sognatori, e per far vivere il nostro Festival cerchiamo sempre grandi cuori.

Vogliamo fare una festa degna di un decennale, 3 giorni di spettacoli e concerti.

Il 31 Maggio e 1 Giugno saremo nel magnifico borgo di Collina di Monteacuto Ragazza, nel comune di Grizzana Morandi, che già ha ospitato il festival in 2 edizioni, e il 2 Giugno termineremo la festa a Grizzana Morandi, il paese che ha visto nascere il festival e che lo ospita da sempre.

Il Comune di Grizzana e l'Unione dei Comuni dell'Appennino ci hanno sempre sostenuto ma quest'anno i finanziamenti non bastano per coprire le spese necessarie a mantenere quella qualità e quella magia che sempre abbiamo portato allo spettatore, inoltre negli ultimi anni ha piovuto durante il festival e non siamo riusciti a fare il dovuto autofinanziamento che ci aspettavamo. Insomma, la cassa piange. 

In questo momento il vostro sostegno è fondamentale.

COSA FAREMO CON IL VOSTRO SOSTEGNO 

Se raggiungeremo la cifra di 5.000 euro potremo:

• Sostenere i costi degli artisti di strada che vengono da tutta Italia (spese di viaggio, alloggio e cachet).
• Rendere il borgo ancora più accogliente con nuovi allestimenti (costi dei materiali e cachet degli artisti-artigiani che costruiranno e dipingeranno nuove scenografie e giochi di legno).
• Inserire laboratori artistici gratuiti, aperti ed accessibili a tutti e tutte (costi dei materiali e rimborso spese degli atelieristi).
• Creare una parata finale che conduca noi e il pubblico al grande concerto di fine festival (cachet di una bella banda di musici ciarlataneschi che accompagnino il nostro passo saltellante).

VENGHINO, SIGNORI, VENGHINO

Il borgo verrà allestito sul ricordo di un'antica fiera di paese dal carattere bizzarro e fiabesco, disseminato di mirabolanti stramberie, incantato da figure degne del Circo Barnum e dei Gabinetti delle Curiosità, per divertire ed allietare genti di tutte le età, con particolare riguardo alla fascia dell'infanzia e della gioventù.

Le piazze del paese si animeranno tra giochi antichi e scenografie interattive dal sapore di una volta.

Figuranti, ciarlatani, saltimbanchi, circensi, musici, illusionisti e affabulatori allieteranno il pubblico portando meraviglia, risate e autenticità.

UN TERRITORIO DA VIVERE E SOGNARE

Cantastorie, burattinai e venditori di sogni, antichi mestieri girovaghi ormai quasi perduti che la Piccola Fiera dei Ciarlatani vuole onorare e far riscoprire allo spettatore, in un'atmosfera dilatata e magica che solo le arti popolari dal vivo possono dare.

Un momento di incontro nel quale, attraverso l'arte, tutti possano sperimentare la nostra visione di comunità aperta e accogliente, capace di esistere e creare dietro le quinte per poi andare in scena e manifestarsi a braccia aperte al suo pubblico.