by: Casa Di Palma | Obiettivo raggiunto! | Tipo raccolta: O tutto o niente!
*** Aggiornamento ***
Abbiamo raggiunto l’obiettivo e lo abbiamo fatto grazie a voi! La vostra risposta è stata così immensa che siamo riusciti ad ottenere la somma necessaria prima del tempo previsto.
Per questa ragione noi non molliamo, continuate ad aiutarci e tutto quello che ricaveremo in più lo impiegheremo per proseguire i lavori di ristrutturazione dell’intera scuola elementare, sistemando anche le pareti e gli infissi e per acquistare nuovi materiali didattici necessari.
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Ai bambini della scuola di Ribeira dom Joao poco importa di tutto quello che ti racconteremo a seguire: quel che conta, per loro (e di conseguenza per noi), è solo la possibilità di andare a scuola, il primo passo di un cammino che possa auspicabilmente rendere migliore il loro futuro, e di farlo in sicurezza e senza rischi per la loro salute.
Siamo Casa di Palma vogliamo sostituire il tetto in amianto della scuola di Ribeira dom Joao con uno che ne sia privo, ma per riuscirci abbiamo bisogno di te. Aiutaci con una donazione, insieme faremo un gesto concreto per migliorare il futuro dei bambini che la frequentano.
Seguiamo di persona i progetti che intraprendiamo, recandoci frequentemente a Capo Verde e facendoci supportare da alcune persone locali fidate che negli anni hanno capito e apprezzato il nostro impegno e i risultati ottenuti. Dalle fasi preliminare di un progetto fino alla verifica finale che quanto raccolto sia realmente destinato allo stesso, abbiamo sempre raggiunto i nostri obiettivi.
Questa volta però per sostituire il tetto della scuola abbiamo bisogno anche del tuo aiuto e di chiunque voglia prendersi a cuore insieme a noi il destino e la salute dei bambini di Ribeira. Loro, consapevolmente o no, ne saranno certamente grati.Non possiamo aspettare quello che o stato di Capo Verde non riesce a fare, aiutaci ad arrivare fino in fondo e a regalare alla scuola di Ribeira un nuovo tetto privo di amianto. Dona ora, costruiamo insieme un nuovo tetto per la scuola elementare!
Kleberson, vive con la sua nonna nel paese di Ribeira Don Joao perché la sua mamma lavora troppo lontano per potersi occupare di lui. La casa dove abita è addirittura priva di un tetto, i vestiti che indossa glieli abbiamo inviati noi dall'Italia. Non possiamo lasciare che il suo futuro sia compromesso dalle fibre di amianto che sta già respirando. Klebel ha bisogno di te e ne ha bisogno adesso. Gabriel è la piccola nipotina di Klebel, oggi frequenta l'asilo ma presto anche lei inizierà a frequentare la scuola e si troverà sulla testa un tetto con fibre di amianto. Aiutaci a migliorare anche il suo futuro, non lasciamo che il bellissimo sorriso di Gabriel si spenga! Eudes e Ruben quando riusciremo a sostituire il tetto probabilmente avranno già terminato la scuola elementare. Oltre ad augurarci che nei giorni passati nell’edificio non siano entrati in contatto con l’amianto possiamo fare di più, possiamo evitare che altri bambini corrano i loro stessi rischi.
Klebel, Gabriel, Ruben, Eudes e tutti gli altri (tantissimi) bambini del paese abitano a Ribeira dom Joao, un piccolo villaggio sull'isola di Maio, facente parte dell’arcipelago di Capo Verde (una ex-colonia portoghese), che è situato nell’Oceano Atlantico al largo del Senegal. Le isole dell’arcipelago, ad eccezione delle due toccate dal turismo internazionale, pur non avendo conosciuto negli anni tensioni sociali e politiche come molti altri stati africani, sono tuttora contraddistinte da grande povertà e fortissima disoccupazione.Praticamente prive di risorse naturali e caratterizzate da ripetuti periodi di grande siccità, l’economia delle isole si basa essenzialmente sulla pesca, su forme rudimentali di agricoltura e sulle rimesse dei tanti emigranti; oltre un terzo della popolazione vive tuttora con meno di 2 $ al giorno. Il villaggio di Ribeira dom Joao non fa eccezione: ci vivono circa 350 persone, di cui il 40% bambini e tutti – chi più chi meno – sono poveri e con poche prospettive di migliorare la propria condizione se non andandosene all’estero.
A Ribeira dom Joao oltre alla scuola elementare esiste anche un asilo, anch’esso era fatiscente e privo di qualsiasi comfort perché né l’amministrazione locale né quella statale sono mai state in grado intervenire per prendersene cura. Come Casa di Palma abbiamo destinato risorse per l’acquisto di tutto il materiale scolastico necessario ai ragazzi per frequentare le scuole e successivamente ci siamo dedicati alla ristrutturazione dei due edifici. Abbiamo già ristrutturato l’asilo ma ora abbiamo bisogno del tuo aiuto per sostituire il tetto della scuola!
La nocività dell’amianto è legata allo sfaldamento dei materiali che lo contengono, dovuto a deterioramento per assenza di manutenzione o danneggiamento. In questo senso, come è facile intuire, il clima cui questo tipo di materiali sono sottoposti, può giocare un ruolo fondamentale. Concentrandosi infatti anche sulla sola possibilità di ‘danneggiamento’, e tralasciando ciò che riguarda l’’assenza di manutenzione’ che purtroppo abbiamo potuto verificare di persona, il caso della nostra isola è emblematico di come gli agenti atmosferici possano influire ed accelerare quel deterioramento.
L’isola di Maio, ed in particolare i suoi villaggi situati sulla sua costa orientale (tra cui Ribeira dom Joao), sono sottoposti tutto l’anno all’azione incessante dei forti venti provenienti dall’Africa, carichi oltretutto di sabbia del deserto, in particolare nei mesi invernali. Queste condizioni, unite anche all’azione del sale (il villaggio si trova sul mare), sono le migliori per consentire quei fenomeni di erosione dei materiali che rendono così i manufatti realizzati con materiali contenenti fibre di amianto, altamente pericolosi.
L'amianto è costituito da fibre che se respirate possono infatti causare gravi patologie, fra cui il cancro; è stato riconosciuto come un cancerogeno certo per l'essere umano e l’OMS ha stimato che provoca oltre 100.000 morti all’anno. Oggi oltre settanta nazioni ne hanno bandito la produzione e l’utilizzo.A Capo Verde l’utilizzo dell’amianto è stato massiccio, soprattutto in tantissimi edifici pubblici. Nonostante ripetute campagne di sensibilizzazione da parte di associazioni internazionali e partiti ecologisti locali, il Governo non ha avuto sino a ora né la capacità né i mezzi per intervenire. Si è parlato ripetutamente di stanziamenti destinati alla soluzione di questo problema, ma tutto è sempre finito nel dimenticatoio. L’isola di Maio non fa eccezione e in più di un’occasione – per non dire quasi sempre – è stata abbandonata a se stessa dal Governo centrale e di questo abbiamo avuto conferma, sulla nostra pelle.
Ma insieme ora possiamo fare qualcosa di concreto per la salute dei bambini dei bambini di Ribeira dom Joao, aiutaci a costruire un nuovo tetto sicuro e senza amianto per la loro scuola elementare!
‘Casa di Palma’ è un’associazione di volontariato che si propone di aiutare gli abitanti, i bambini in primis, di una piccola isola africana, Maio dell’arcipelago di Capo Verde. Ai più le splendide isole di Capo Verde richiamano immagini di vacanze in spiagge spettacolari, circondati da mari cristallini. Quello che i ‘pacchetti’ non includono affatto è però la conoscenza di un popolo, della sua storia, della sua cultura ma soprattutto delle sue esigenze. Fuori dai villaggi, gli scenari mutano radicalmente e a saltare all’occhio sono le scuole scalcinate, le case spesso prive di tutto (acqua potabile, corrente elettrica, letti) le scarse o inesistenti infrastrutture, la carenza dei beni di prima necessità, in altre parole la povertà, quella stessa povertà che ci siamo abituati a vedere, magari un po’ da lontano, in tanti angoli del mondo ma che, vista da più vicino, non può lasciare indifferenti. La nostra storia è la storia di Paola (Palma all’anagrafe) che prima di tutti noi, ha deciso che bisognava fare qualcosa. Partita con intenti ‘vacanzieri’è finita un po’ casualmente nell’isola ed in particolare nel piccolo villaggio di Ribeira Dom Joao. E lì tra quelle case ha deciso di mettere (seconde) radici. In principio era il mare e i paesaggi mozzafiato ma ben presto nella Casa di Palma sono entrate le persone dell’isola e allora Paola ha cambiato prospettiva. Da allora in poi le sue valigie e quelle di tutti i parenti e gli amici che l’hanno accompagnata si sono riempite di vestiti, scarpe, farmaci, giocattoli e quant’altro potesse servire ai suoi nuovi vicini di casa. Ora Paola si gode le onde, le tartarughe che vengono a depositare le uova, le balene che ogni tanto fanno capolino e i bambini che giocano in strada da un altro punto di vista, persino più panoramico. Ma ha chiesto a noi, in cambio della condivisione di quell’angolo di paradiso che ci ha fatto conoscere, di continuare a portare quelle valigie. Anzi di portarne di più grandi e sempre più spesso!
CHAMPIONS DI SAVIGNANO E CASA DI PALMA INSIEME IL 18 DICEMBRE NELLA SEDE DELLA PALESTRA PER I BIMBI E IL LORO FUTURO.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
michele cantori
Un due tre ... maio
Carla Tisselli
Laura Celletti
Luca Ferrini
Serena Faedo
Evento di raccolta fondi "Champions Savignano for childrens"
Cristina Muccioli
Alby e Vicky
Ricky e Fede
Barbara Gazzoni
Federica Fabbri
Mauro Guidi
Giacomo Muccioli
Cristina Muccioli
Ivan Gentili
Gianni Rossi
Alessandro Parise
Dario Tombetti
Rinnovacasa s.r.l.
MIRELLA CAVINA
Gianni Tinuper
Reggi Licia
Patrizia Montanari
Fausto Civenni
Nicola Pasi
Luigi Di Placido
NICOLE TASSINARI
Carlotta Bianchi
Giorgini Assicurazioni S.a.s.
Lina Del Vecchio
Stefania zavalloni
Lara Fioravanti
Michele Spinelli
Valentina Giovannini
Stefano Maccherozzi
donatella foiera
Pietro Manuzzi
Stefano Migani
Andrea Tombetti
Barbara Barducci
Stefano Greco
Cecilia Casadei
Stefania zavalloni
EMILIO AMADORI
Davide Brighi
Meris Tisselli
Dalila Neri
Lara Tordi
Vale Neri
Riccardo Pieri
Riccardo Tarello
Valerio Cervellati
Franca Giovannini
Rosanna Buccella
ilaria tambani
Riccardo Cardella
Luca Panicucci
Cristian Fusaroli
Paolo Degl'Innocenti
Fabrizio Bronzoni
Andrea valeriani
Francesca Domeniconi
Luca Borneo
Isabella Faccini
Gabriele Zanchini
Credito Cooperativo Romagnolo
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