Il Complesso che ci piace!

***Aggiornamento***

Grazie alla vostra generosità il primo obiettivo è stato raggiunto... ma la sfida non finisce qui!

Le nostre divise possono essere perfezionate da alcuni dettagli che le rendono ancora più complete, ovvero il giaccone per le ricorrenze invernali e la polo per i servizi estivi, senza tralasciare il foulard per renderle ancora più eleganti...

Continuate a donare e aiutateci a raggiungere 12.000 euro! Grazie di cuore!

CHI SIAMO

Siamo il Complesso Bandistico G. & F. Medesani.

Siamo una quarantina di musicisti diversi per età ed esperienza.

C’è chi è autodidatta, chi ha studiato nella nostra Scuola di Musica M° Walter Tosi e chi ha deciso di proseguire andando al conservatorio; c’è chi è nato e cresciuto a Boretto e chi, qui, ci è finito per caso; c’è chi si è “ritrovato” dopo essersi dedicato ad altro e chi, invece, non ha mai abbandonato questa passione.

Proprio così: la passione è ciò che ci manda avanti.

La nostra passione, la passione di chi viene ad ascoltarci e la passione di quelli che ci sostengono… speriamo di incuriosirti e di farti scoprire un “Complesso che ti piace”!

PERCHÉ CI SERVE IL TUO AIUTO

Le divise sono state confezionate dalla sartoria Mampieri di Roma e sono complete di giaccone invernale e polo per le trasferte estive.

Per poter affrontare la spesa abbiamo dovuto chiedere un finanziamento che ci vedrà impegnati per i prossimi anni.

Se ci aiuti a raccogliere 8.000 euro, potremo estinguere il finanziamento e dedicare più risorse a fare quello che più ci piace: suonare. 

UN PO’ DI STORIA

La nostra storia è cominciata il 5 settembre 1855, prima ancora che nascesse il nostro Comune.

Abbiamo cambiato diversi nomi: società filarmonica, corpo di musica, banda municipale e infine Complesso Bandistico Giovanni e Franco Medesani: padre e figlio che hanno guidato i nostri predecessori musicisti da fine Ottocento agli anni Cinquanta.

Negli anni Settanta viene nominato direttore il M° Walter Tosi e sotto la presidenza del Prof. Galliano Cagnolati il Complesso Bandistico inizia a conoscere una "nuova primavera", portata avanti e consolidata dal successore Giuliano Codelupi. Il M° Tosi ed il presidente Codelupi riescono a dare nuova vita al Complesso grazie anche all'ampliarsi e al consolidarsi dell'attività della scuola di musica. 

Da trentacinque anni a guidarci è il M° Luciano Pellicelli, che è stato prima allievo e poi insegnante della scuola di musica e si è diplomato al conservatorio di Bologna.

CE LA SCRIVIAMO E CE LA SUONIAMO

Ai più potrà sembrare strano, ma una Banda di paese non fa solo marce ed inni!

Quelli li sentirete sicuramente alle ricorrenze civili del nostro comune, che sia il 25 aprile o il 2 giugno.

Ma seguendoci, scoprirete che il nostro repertorio è pieno di sorprese: musica classica, operette, colonne sonore e autori contemporanei, spesso riarrangiati dal Maestro per farli calzare a pennello!

I nostri impegni più importanti sono il concerto di Santa Cecilia e i concerti del periodo natalizio.

Crediamo però che confrontarci con altre bande ci dia una grande possibilità di crescita e arricchimento, perciò partecipiamo a raduni bandistici e a scambi musicali con le altre bande italiane che ci permettono di portare la nostra musica fuori dal nostro territorio e, viceversa, di ospitare altre realtà nel nostro comune.

QUESTIONE DI SINERGIE

La nostra realtà è strettamente legata al territorio.

La Banda è l’istituzione più antica del comune ( è più vecchia del comune stesso!) e ha da sempre animato la vita del paese.

Fino all’inizio del secolo scorso era forse una delle pochissime associazioni che permettesse ai più giovani di avvicinarsi al mondo della cultura facendo loro imparare qualcosa che non fosse un mestiere.

Per questo, ancora oggi, al fianco del nostro Complesso Bandistico c’è la Scuola di Musica M° Walter Tosi, dalla quale vengono la maggior parte dei giovani bandisti e nella quale operano alcuni membri del complesso bandistico.

La scuola organizza corsi individuali e collettivi per bambini, ragazzi e adulti, collabora con gli istituti scolastici locali e con le associazioni culturali presenti sul territorio come l’associazione Donatori di Musica, che propone delle attività musicali presso il reparto di oncologia dell’ospedale di Guastalla, o come il SAP che realizza laboratori musicali per persone con disabilità.

Queste collaborazioni e l’appoggio delle amministrazioni comunali che, tra le altre cose, ci concedono gli spazi per le prove, hanno da sempre permesso di mantenere vivo un legame che ancora oggi dà energia al nostro complesso.

IL PROGETTO: LE NUOVE DIVISE

Avvicinare i giovani ad una banda di 167 anni, senza allontanare i “tradizionalisti” non è facile.

Abbiamo cominciato con il diversificare il repertorio riuscendo a passare dall’opera alla dance in un solo concerto.

Abbiamo rafforzato la Scuola di Musica con nuovi insegnanti e nuovi strumenti.

Adesso, non ci resta che “aggiornare” un po’ il nostro look.

Anche se per noi musicisti è più sensato dire che “l’orecchio vuole la sua parte”, dobbiamo ammettere che per ben figurare su un palco e in una sfilata “anche l’occhio vuole la sua parte”.

Ebbene, durante il periodo di lock-down abbiamo dovuto fermare fiato e dita, così abbiamo messo in moto la fantasia e abbiamo deciso di fare una grandissima follia, ovvero cambiare il nostro vetusto bozzo per mutarci in splendidi esemplari di Vanessa Atalanta! Insomma, presentarci tutti nuovi dopo due anni di stop, ci è sembrata una bella idea!

Abbiamo quindi deciso di abbandonare le nostre divise blu dal taglio un po’ “classico” per passare a delle divise più colorate e moderne...perché, diciamocelo, con i pantaloni spaiati, le giacche della taglia sbagliata e le camicie sdrucite da un quarantennio di servizi, non eravamo proprio il simbolo dell’eleganza!

E noi non avremmo mai voluto smentire il grande maestro della moda Giorgio Armani che ci ricorda come “l’eleganza non è farsi notare, ma farsi ricordare”.

E voi, quindi, ricorderete una bellissima banda con divise nuove fiammanti, del colore della Vanessa Atalanta?

...PERCHÉ LA MUSICA È VITA!

Questo è stato il motto del nostro presidente (nonché compagno di spartito!) Giuliano Codelupi.

In ogni genere di musica, tutti i suoni, anche i più discordanti, alla fine trovano la loro armonia.

Ogni strumento suona qualcosa di diverso ed è questo che rende la melodia completa.

Una metafora che, guardandola fuori da uno spartito, dà un altro senso alla quotidianità.

Ci vuole impegno, condivisione e volontà.

Un lavoro complesso, ma che, visti i risultati, ci fa credere che questo è proprio “il Complesso che ci piace”!