by: Associazione Nazionale Sentire le Voci Aps | Obiettivo raggiunto! | Tipo raccolta: O tutto o niente!
Il progetto nasce proprio dai giovani si propone principalmente di promuovere una cultura del benessere psicosociale e di prevenire l’emergere di possibili situazioni a rischio di disagio psicopatologico. Inoltre, mira ad incrementare le risorse individuali e relazionali, al fine di favorire lo sviluppo e l’attuazione di strategie di coping e problem-solving più funzionali al superamento delle problematiche emerse. Il progetto si basa sulla prevenzione in ambito psicologico per riconoscere le difficoltà fin dagli esordi. Si propone di creare uno spazio di ascolto ed accoglienza gratuita e in forma anonima, per i ragazzi che portano problematiche personali, sociali, relazionali, familiari e scolastiche che possono incontrare nel loro percorso di sviluppo ma anche favorire un eventuale confronto ed incontro costruttivo con le figure genitoriali, poiché spesso, la dimensione relazionale difficoltosa e conflittuale con i genitori, contribuisce al manifestarsi di numerosi disagi psicologici.
Come Associazione Nazionale Sentire le Voci sempre più l’età media degli utenti richiedenti aiuto si è abbassata, da una media che oscillava dai 25/35 anni è scesa ad una media che oscilla dai 18 ai 25 anni. Questo progetto nasce proprio perché i “sintomi” che inizialmente si manifestano, prima con episodi isolati, poi come veri propri esordi di perdita di controllo, hanno tutti un comune denominatore iniziale che porta queste caratteristiche:
Il progetto si articola nelle seguenti attività:
L’attivazione di uno “Sportello di Ascolto online-gratuito ed anonimo” riteniamo essere indispensabile per offrire un quadro intermedio per valutare, orientare ed eventualmente inviare ai Servizi Territoriali di riferimento, per la presa in carico di situazioni con disagio evolutivo e rischio di sviluppo psicopatologico.
Uno sportello quindi che, sotto la voce “Sportello di Ascolto online” offrirà di fatto consulenze individuali, di coppia e familiari, rivolte anche ai genitori dei ragazzi.
Obiettivo principale
Promozione del benessere psico-sociale nei ragazzi e prevenzione di situazioni a rischio di sviluppo psicopatologico.
I ragazzi/e potranno accedervi spontaneamente attraverso appuntamento, anche senza il consenso sottoscritto da parte dei genitori in quanto saranno accettati solo i maggiorenni, elemento fondamentale per offrire l’anonimato.
Obiettivi specifici
Ragazzi:
Genitori:
L’attivazione dello sportello offrirà consulenze psico-educative durante gli orari che saranno decisi di volta in volta che si prefissa sin d’ora essere con cadenza settimanale.
La consulenza è finalizzata ad attivare, orientare e sostenere le potenzialità dell’utente, promuovendo l’adozione di modalità alternative e maggiormente funzionali nella gestione di particolari conflitti e problemi legati alla crescita e/o alla vita quotidiana. Qualora si presentino situazioni di interesse clinico, verranno attivate le necessarie comunicazioni per l’invio ai Servizi Territoriali di riferimento, per la presa in carico.
Lo Sportello inoltre, previo appuntamento, accoglierà genitori e professori al fine di soddisfare gli obiettivi sopra descritti.
Metodologie
L’attività di ascolto rivolta ai ragazzi/e verrà attuata mediante il metodo socratico basato sul dialogo, all’interno di un contesto relazionale non giudicante, di accoglienza ed accettazione della persona e delle problematiche presentate per consentire un’analisi più ampia della difficoltà, la considerazione di ulteriori punti di vista ed una migliore e più integrata comprensione del proprio vissuto.
Ad ogni studente che farà richiesta per accedere allo Sportello, verranno garantiti un massimo di dieci incontri, al termine dei quali, verrà fornita una restituzione verbale di quanto emerso, nonché qualora ci siano le condizioni, l’indicazione ad iniziare un percorso psicoterapeutico ed eventuale invio ai Servizi di Riferimento territoriali.
Sostieni il progetto, aiutaci ad ascoltare i ragazzi e dare loro un canale di dialogo.
L’associazione Sentire le Voci porta il nome di una grandissima realtà. E’ molto conosciuta in Italia grazie alla sua stabile e lunga presenza nei contesti in cui il sentire voci è un problema. Il contributo professionale e personale dell’intero Staff ha, di fatto, promosso un cambiamento in contesti in cui, regnando forti resistenze e preconcetti, era molto difficile seminare sino a pochi anni fa. L’Associazione Sentire le Voci già dal 2005 ha costituito un comitato scientifico quale organo sia consultivo, per la valutazione di richieste o proposte rivolte all’Associazione, sia ispiratore di studi, corsi, interventi che, sulla base delle specifiche competenze dei suoi componenti. Aiuta concretamente coloro che sentono le voci redigendo un calendario di appuntamenti, attraverso colloqui personali affidando loro strategie di affrontamento e soluzioni di controllo; offre a chiunque la possibilità di esprimersi e di essere ascoltato. Accoglie i familiari fornendo informazioni su cosa significa sentire le voci e sulle strette correlazioni emotive e traumatiche legate ad esse; crea incontri, condivisione ed eventi la cui partecipazione rende consapevoli quanto sia diffuso “questo problema” e quanto sia importante conoscerne il vademecum. Promuove attività formative per professionisti quali: psichiatri, psicologi, psicoterapeuta, neuropsichiatri, psicologi, psicoterapeuta, neuropsichiatra, assistenti sociali, educatori, infermieri e riabilitatori psichiatrici. Promuove l’apertura di nuovi gruppi di auto mutuo aiuto per uditori di voci creando collaborazioni sul territorio specifico. Promuove intervenienti di sensibilizzazione e informazione sul disagio nelle scuole di ogni ordine e grado, nei luoghi di aggregazione giovanili. Accogliamo ogni nuova idea, proposte di progetti e richieste di aiuto, consapevoli che aiutare è una parola che coinvolge ambienti, azioni, comportamenti, convinzioni, emozioni, competenze, valori ed identità.
Al momento non ci sono news pubblicate.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
Barzaghi Laura Attilia Ida
Silvia Medoni
Nicoletta Benincori
Famiglia Fiori
Emil Banca Credito Cooperativo - Contagio Solidale
FRANCESCO E SARA BOCCI
Fabiola Martinelli
Rosa Catalano
Paola Paccagna
Maria Maddalena Carlucci
silvia garagnani
Benedetta Bertani
Francesca Casale
Peruzzi Iole
Carmen Zucchelli
Mattia Rivi
Emil Banca Credito Cooperativo - Contagio Solidale
Luca Gasparini
Elisa Parolin
Carla Sartorel
Maria Caterina Signorelli
Roberta Arletti
Francesca fabbiani
Commenti dei sostenitori