by: Coordinamento Provinciale Comitati Ambiente e Salute di Reggio Emilia | data 08/06/2021
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UN " FILO" UNISCE CADELBOSCO A GAVASSA?
NO, DOVREBBE ESSERE UNA MAGLIA, UNA RETE.
I Comitati nascono perché i partiti non sanno più interpretare e rappresentare le sensibilità e la volontà dei cittadini.
Il caso di Iren è clamoroso: Esattamente 10 anni fa gli italiani votarono per la ri-pubblicizzazione dell'acqua. Proprio a Reggio si raggiunse la percentuale più alta di votanti e di SI all'acqua pubblica. I comuni decisero di fare esattamente il contrario!
Nessuna reazione da parte dei cittadini, anzi, Iren è restata lì a gestire acqua, rifiuti,... espandendosi in altre regioni, indebitandosi in modo da rendere irreversibile la privatizzazione dei servizi.
Gavassa e dintorni é il territorio "martire" da almeno 10 anni. Odori nauseabondi per la lavorazione dei fanghi dei depuratori, per il compostaggio, ecc... Poi si parlò di un mega impianto TMB (trattamento meccanico biologico) del pattume ed ora la mega centrale biogas per biomasse provenienti dalle province limitrofe. Fumi, camion,... altro inquinamento.
Aiutare il Comitato NO BIOGAS DI GAVASSA, che da molti anni si oppone allo scempio di un territorio agricolo di pregio, è importante.
La pianura padana è una vera e proprio camera a gas. I governanti dovrebbero studiare un piano per ridurre l'inquinamento, non per aumentarlo.
Quasi in ogni comune esistono problemi questa natura. Tutti i comitati dovrebbero collaborare tra di loro. Dovrebbero creare una rete per sostenersi reciprocamente. Solo così potranno essere all'altezza delle sfide e battersi contro questi oligopoli, queste mega utility a cui gli Enti si sottomettono volontariamente per viltà o per opportunismo fregandosene bellamente della volontà dei cittadini.
https://www.ideaginger.it/progetti/questa-megacentrale-e-una-ca-ta-pazzesca.html