by: Comunità di San Martino al Campo | Obiettivo raggiunto! | Tipo raccolta: O tutto o niente!
Il progetto “Mens sana in corpore sano” si prefigge di offrire la possibilità a ragazzi e ragazze che vivono una situazione familiare, economica e sociale di grave marginalità di accedere a delle possibilità di tipo educativo, cultura e ludico-ricreativo che permettano loro di sviluppare una serie di life skills che possano potenziare le loro caratteristiche e aumentare la loro capacità di resilienza. Il progetto è rivolto a ragazzi che hanno abbandonato precocemente la scuola e che hanno bisogno di fare un'esperienza completamente diversa che li avvicini allo studio e li aiuti a completare formazione obbligatoria.
Elemento centrale del progetto è la cosiddetta “educazione esperienziale” cioè la possibilità di apprendere attraverso un’esperienza concreta. Ogni esperienza che facciamo lascia in noi una traccia e ci trasforma, poco o tanto, a seconda dell’esperienza, e provoca in ognuno un cambiamento che potrà influenzare i comportamenti successivi. Questo tipo di approccio aiuta i ragazzi ad entrare in una dinamica di apprendimento più adatta a chi, come loro, ha difficoltà di attenzione e di concentrazione.
L’educazione esperienziale si appoggia su tre pilastri: testa, mani e cuore.
La testa è simbolo del lavoro cognitivo, è il sapere che viene acquisito durante l’esperienza.
Il cuore è segno del lavoro emotivo, possiamo declinarlo anche nel sapere essere, l’acquisizione cioè della consapevolezza dei vissuti emotivi e le mani rappresentano il lavoro concreto, il saper fare che porta all’acquisizione di esperienze pratiche.
Con il tuo aiuto accompagniamo i ragazzi a sperimentare il sapere della testa attraverso lezioni didattiche sugli insetti impollinatori e la gita presso l'Azienda Agrituristica "Magnaboschi" in Maremma, con attività didattiche presso il Museo di Storia Naturale della Maremma.
Con il tuo dono sosteniamo i ragazzi ad accrescere il saper fare delle mani attraverso la partecipazione a laboratori manuali (falegnameria, fumetto, murales), ad attività sportive ad alto impatto naturalistico (sup, arrampicata, rafting, snorkeling) e ad esperienze all'aria aperta (montagna, campeggio) per dar loro la possibilità di scoprire e coltivare le proprie potenzialità.
Con il tuo sostegno aiutiamo i ragazzi a maturare il saper essere del cuore con l'attivazione di laboratori di yoga, respiro consapevole e circle time di riflessione sulle esperienze vissute.
Tutto questo possiamo realizzarlo solo se tu, come noi, credi che metterci testa, cuore e mani è possibile.
Con i primi 5.000 euro riusciremo a realizzare la parte didattica del progetto, il sapere della testa. Quindi 15 ragazzi potranno partecipare ad un percorso didattico sugli insetti impollinatori, potranno partecipare alla gita presso l'Agrituristica "Magnaboschi" in Maremma e svolgere le attività didattiche presso il Museo di Storia Naturale della Maremma.
Con gli ulteriori 5.000 euro potremmo realizzare il sapere delle mani. I ragazzi parteciperanno ad almeno 5 esperienze tra laboratori creativi, sportivi ed esperienze outdoor, che permetteranno loro di trasformare le loro potenzialità in esperienze appassionanti.
Dona affinché testa, mani e cuore abbiamo un solo obiettivo: realizzare i sogni dei nostri ragazzi.
La Comunità di San Martino al Campo nasce più di cinquant'anni fa nella città di Trieste, dove opera ancora oggi, con l'intento di supportare le persone più fragili. Lavoriamo con gli adulti senza dimora, con problemi economici ed abitativi, con disabilità intellettiva e psichiatrica attraverso l'accoglienza residenziale su scala familiare per accompagnarli in un percorso di autonomia personale.
Siamo nati rivolgendoci ai giovani e ancora oggi andiamo incontro alle loro difficoltà e ai loro bisogni con alcuni progetti contro la dispersione scolastica che prevedono l'accompagnamento, attraverso la frequenza di una scuola di seconda opportunità, all'esame di terza media per quei ragazzi e quelle ragazze che hanno abbandonato precocemente il percorso di studi.
La Comunità di San Martino al Campo nasce all’inizio degli anni ‘70 grazie a don Mario Vatta, giovane sacerdote triestino che, affiancato da un piccolo gruppo di amici mossi dagli stessi ideali, comincia ad occuparsi dei giovani tossicodipendenti. Nel 1972 quel gruppo di amici fonda la Comunità di San Martino al Campo, che deve il suo nome all’omonima chiesa londinese che offre riparo notturno ai senzatetto. Da allora la Comunità non ha mai smesso di crescere, incrementando il numero dei volontari e le sue attività a favore delle persone che sul territorio vivono situazioni di disagio. L’area dell’accoglienza comprende tutte le strutture residenziali della Comunità, dove le persone vengono accolte e vivono per periodi di tempo più o meno lunghi a seconda delle esigenze. In queste realtà si cerca di ricreare un ambiente il più possibile familiare nelle relazioni, nei ritmi e nelle attività quotidiane. Queste strutture rispondono a diverse tipologie di disagio: persone in emergenza abitativa, senzadimora, persone con disagio psicologico o con disturbo psichiatrico. L’area ascolto, assistenza e accompagnamento raccoglie i servizi che si muovono sul territorio e che hanno come centrale operativa la Sede di Prima Accoglienza e i servizi di accoglienza esclusivamente diurna. Il lavoro svolto dagli operatori e dai volontari ha lo scopo di aiutare singole persone e nuclei familiari che si trovano a vivere in situazioni di difficoltà e disagio attraverso differenti approcci adatti ad ogni singola situazione. In quest’area rientra anche il Gruppo Carcere che sostiene i detenuti sia all’interno della Casa Circondariale che nella delicata fase di uscita. La Comunità è attiva anche nell’area della prevenzione, soprattutto con i giovani fra i 12 e i 18 anni, con alcuni progetti contro la dispersione scolastica che, attraverso il sostegno didattico e attività aggregative e ludico-ricreative, aiutano i giovani a portare a termine la formazione scolastica obbligatoria.
Al momento non ci sono news pubblicate.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
Civibank - CiviCrowd - Comunità di valori
Maria Poropat
Lorenzutti Sergio
Sperco Roberto
Pietro Russian
Lino Klamert
Daniela menegazzi
franca campolo
Elisabetta Sasso
Lucia Magro
Kathy Snell
Franca Maietta
Paola Spinelli
Renzo Fornasaro
Giovanni Facchin
PIERO PAOLO BATTAGLINI
Marina Lipizer
Alberto Gottardo
Pilla Maria Grazia
daniela gerin
MARIA ALESSANDRA COSSU
Serena Donnarumma
Marco Negrini
Elisabetta Capello
Antonio Macchi
Francesca Saffi
Andrea Pertot
Civibank - CiviCrowd - Comunità di valori
Desirè Dreon
Sara Marcon
Commenti dei sostenitori