by: e bene venga maggio | Scade il 16/06/2025 | Tipo raccolta: O tutto o niente!
Il progetto è destinato a creare un vivace centro negli Appennini dedicato a preservare e celebrare le ricche tradizioni musicali e di danza della regione. La sua missione è quella di promuovere la ricerca e l'educazione dinamica sulla cultura orale e immateriale locale, coinvolgendo attivamente la comunità attraverso un approccio inclusivo e intergenerazionale.
Le iniziative chiave includeranno:
1. Archiviare e catalogare sistematicamente gli inestimabili materiali di ricerca locale.
2. Ispirare i membri della comunità a perseguire le proprie iniziative di ricerca.
3. Contribuire alla più ampia comunità scientifica attraverso pubblicazioni e consultazioni di grande impatto.
4. Coinvolgere attivamente il pubblico con mostre avvincenti e sforzi di collaborazione con le istituzioni educative.
5. Ospitare una vasta gamma di workshop, conferenze, festival e vetrine per celebrare e promuovere queste tradizioni culturali.
L’obiettivo del progetto che ti proponiamo qui è relativo al primo punto e cioè adattare le tecnologie alle esigenze delle generazioni presenti e future e alla comunicazione a distanza.
Cosa ci serve per realizzare questo obiettivo? I fondi reperiti attraverso la campagna di crowdfunding saranno destinati all’acquisizione degli strumenti tecnologici per la digitalizzazione dei materiali già esistenti e all’adeguamento delle attrezzature del “Centro di Ricerca e Documentazione della Cultura Montanara” che li ospita.
In specifico si tratta di acquistare computer, monitor, stampante, 2 sistemi di memoria e software, indispensabili per effettuare la catalogazione, archiviazione e digitalizzazione dei documenti audiovisivi e a stampa già acquisiti. Tutta la strumentazione è di tipo professionale, per garantire qualità e durata nel tempo.
Il totale del progetto iniziale ammonta perciò a € 7.200,00.
Un consistente sostegno esterno è fondamentale per riuscire a non disperdere quanto acquisito grazie all’azione dei soci volontari dell'associazione nei suoi 42 anni di attività. Come associazione culturale basata sul volontariato, infatti, non abbiamo altre fonti di supporto inerenti all’attività di ricerca e documentazione storica ed etnografica.
Per chi ama unirsi a noi nel canto, nella musica e nella danza è importante sapere che questo accade proprio grazie a chi volontariamente ha tra-mandato queste conoscenze alle generazioni successive.
Vogliamo consentirlo anche alle future generazioni! Il tuo contributo è fondamentale. Dona anche tu, insieme possiamo farcela!
L'associazione ‘e bene venga maggio’ - aps trae il proprio nome dalla tradizione giovanile di cantare il Maggio diffusa nell'Appennino centro-settentrionale. Ha sede a Monghidoro (BO) e opera da oltre 40 anni, sia in Italia che all'estero, per la promozione e valorizzazione della cultura immateriale simbolica, con particolare attenzione a musica, danza, festa e sacro nell’Appennino Bolognese.
L'associazione conta su una base consistente di soci e volontari, tra cui suonatori, ballerini e abitanti della valle, della zona di Bologna e del resto d'Italia. Fra i fondatori e sostenitori ci sono danzatori, musicisti, ricercatori e insegnanti, inclusa l'etnomusicologa ed etnocoreologa Placida Staro, nota a livello mondiale.
‘e bene venga maggio’ è stata sostenuta anche dall’International Council For Traditions of Music and Dance (UNESCO Status C) e da diverse istituzioni accademiche italiane, con la quale ha collaborato in passato per attività di studio e formative. La sua principale missione è garantire che le culture attualmente svantaggiate dalla globalizzazione vengano trasmesse alle future generazioni, costituendo un insieme di valori e un patrimonio condiviso.
Grazie per il contributo che vorrete destinarci!
L'associazione "e bene venga maggio" trae il proprio nome dalla tradizione giovanile di cantare il Maggio diffusa nell'Appennino centro-settentrionale. Ha sede a Monghidoro (BO) e opera da oltre 40 anni, sia in Italia che all'estero, per la promozione e valorizzazione della cultura immateriale simbolica, con particolare attenzione a musica, danza, festa e sacro nell’Appennino bolognese. L'associazione conta su una base consistente di soci e volontari, tra cui suonatori, ballerini e abitanti della valle, della zona di Bologna e del resto d'Italia. Fra i fondatori e sostenitori ci sono danzatori, musicisti, ricercatori e insegnanti, inclusa l'etnomusicologa ed etnocoreologa Placida Staro, nota a livello mondiale.
Al momento non ci sono news pubblicate.
Ecco i gloriosi GINGERs che hanno sostenuto il progetto finora:
Vittoria Comellini
Ilves Gamberini
Tina Degli Esposti e Valdo Magnani
Gabriele Dosi
Carlo Pelagalli
Marco Benni
Elisa Lorenzini
Arnaldo Vitelli
Maria Carrugi
UMBERTO MANDARA
Mario Zanettini
Claudia Manenti
Angelo Brunori
Maddalena Roversi
Francesca Lodi
Barbara Panzacchi
Ortolan Livio
Piero zanoni
Maria Renata Zaramella
maria claudia lorenzini
Massimo
Priscilla de Agostini
Katia Ciampo
Roberta Annecchino
Alberto e Monica Montanari
Giovanni Milani
Nadia Poggi
Silvia Bonzio
Celeste Geromella
Martina Zanotti
Monica Gori
Giorgio Gregori
sergio mezzini
Giuseppe Naldi
Francesca Conti
Maria Luisa Casadio
Simonetta Giarrusso
Michela Grazzini
Placida Staro
Rossella Ferrarini
Stefano Maruca
Silvia Giannelli
Commenti dei sostenitori