by: Comitato Vigilanza Motocross | data 23/10/2021
I soci della Associazione Comuneroero odv hanno deciso di sostenere questa importante battaglia per scongiurare il rischio che molti ettari boschivi di Castagnole Monferrato vengano irrimediabilmente distrutti.
Sono il presidente del Comitato Vigilanza Motocross di castagnole Monferrato in provincia di Asti; il Comitato si è costituito nel 2016 a seguito delle prime notizie trapelate sulla realizzazione del mega-impianto per lo svolgimento di allenamenti e gare di motocross promosso da una Società privata. Il Comitato è costituito da cittadini della zona che intravvedono nella realizzazione dell’impianto un danno ambientale che pregiudica le caratteristiche di questo territorio principalmente a vocazione outdoor: area che è terra di percorsi naturalistici, meta di comitive o singoli che praticano trekking o cicloturismo: certamente non è terra di motori! Ci stiamo battendo da 5 anni per contrastare questo progetto fortemente voluto dalle lobbies del motocross; con le poche risorse finanziarie ottenute da un autofinanziamento siamo riusciti a bloccare (temporaneamente-sic!) il progetto evidenziando la mancanza di documenti essenziali. Però la lobby dei motori, non soddisfatta dal poter sfogare la propria passione sui 29 crossodromi presenti in Piemonte, ne vuole riproporre un altro ma non in un’area già sfruttata dall’uomo (vecchie cave, impianti industriali dismessi) ma in un terreno vergine ricco di boschi e di biodiversità. Siamo come Davide contro Golia; se potessimo disporre degli strumenti giusti: supporti tecnici qualificati e consulenza legale, siamo certi che potremmo stendere Golia. Per questo ti chiediamo un contributo anche piccolo che ci permetta di finanziare esperti in geologia, in acustica, in paesaggistica che smontino le ipotesi (basi) progettuali della società proponente e forniscano al supporto legale gli elementi per costruire il ricorso al TAR e salvare la valle Randolo.