Idea Ginger
Faq Contatti Come funziona Login progettista
Obiettivo raggiunto!
18.686 raccolti su € 12.000 156 % obiettivo raggiunto 243 sostenitori 02/05/2024 progetto concluso

«La battaglia in difesa del diritto costituzionale alla tutela della salute – dichiara Nino Cartabellotta, Presidente della Fondazione GIMBE – deve coinvolgere anche i più giovani, a partire dall’età scolastica: con il progetto “La Salute tiene banco” intendiamo fornire ai nostri ragazzi gli strumenti indispensabili per crescere quali cittadini consapevoli dei propri diritti e capaci di preservare la propria salute».
«Nel gennaio 2023 la Fondazione GIMBE ha dato il via a questo progetto – spiega Elena Cottafava, Segretaria Generale della Fondazione e responsabile de “La Salute tiene banco” – che mira a diffondere tra i ragazzi l’approccio globale alla salute, a migliorare l’alfabetizzazione sanitaria, a fornire gli strumenti per contrastare le fake news sulla salute e conoscere ed utilizzare in maniera consapevole il Servizio Sanitario Nazionale». Ad oggi hanno partecipato agli incontri oltre mille studenti e studentesse degli istituti superiori di Bologna che, mediante quiz interattivi, hanno risposto a domande sul funzionamento del Servizio Sanitario Nazionale, oltre che sulle attività di prevenzione e sulle prestazioni garantite alla popolazione, al fine di disporre di dati oggettivi su quanto i giovani conoscano realmente la sanità pubblica.
Metodi. Nel periodo febbraio 2023-febbraio 2024 si sono tenuti 8 incontri che hanno coinvolto 775 studenti degli ultimi anni delle scuole superiori. Durante gli incontri tramite la piattaforma Mentimeter è stata condotta una survey di 10 domande, alla quale hanno risposto un numero di studenti compreso tra 229 e 400 (margine di errore compreso tra +/-3,4% e +/-5,4%). 
Risultati. Si riportano di seguito le risposte più significative, rimandando all’appendice per il report completo della survey.
Quali sono i protagonisti della salute? Nell’89,2% dei casi gli studenti hanno correttamente individuato che i protagonisti della salute, secondo la moderna visione One Health, sono uomini, animali e ambiente. «Un dato – commenta Cartabellotta – che dimostra quanto la drammatica esperienza della pandemia COVID-19 abbia sensibilizzato le nuove generazioni all’approccio globale alla salute: dove quella dell’uomo, degli animali e dell’ambiente sono strettamente correlate e interdipendenti».
È presente in tutto il mondo un modello di Servizio Sanitario Nazionale analogo al nostro? Per l’87,5% in nessun altro paese del mondo esiste un modello come il nostro Servizio Sanitario Nazionale. «La consapevolezza dei giovani sull’unicità di un modello di SSN basato su princìpi di universalismo, equità e uguaglianza e finanziato con la fiscalità generale – commenta il Presidente – ci fa comprendere quanto questo pilastro della nostra democrazia sia radicato anche nelle menti dei più giovani». 
Conoscete il vostro Medico di Medicina Generale (MMG)? Uno studente su 3 non ha mai visto il proprio medico di famiglia, che rappresenta il primo “punto di accesso” al SSN. «Il fatto che un giovane su tre non conosca il proprio MMG – commenta Cartabellotta – invita a riflettere sull’attuale modello di passaggio dal pediatra di libera scelta al MMG. Un passaggio esclusivamente “burocratico”, dove non esiste alcuno scambio di informazioni tra chi ha seguito prima il bambino e poi l’adolescente (il pediatra) e chi deve assisterlo dai 14 anni in poi (il MMG). Peraltro in un momento particolarmente delicato come quello della fase adolescenziale».
L'equità di accesso ai LEA è garantita allo stesso modo da tutte le regioni? Il 77,3% degli studenti è consapevole dell’esistenza di diseguaglianze di accesso dei cittadini alle prestazioni sanitarie tra le diverse regioni. «Qui – commenta Cartabellotta – è la parte “mezza vuota del bicchiere” a stupire un po’: quasi uno studente su 4 non è consapevole delle diseguaglianze regionali in sanità in termini di accesso ai servizi e alle prestazioni che dovrebbero essere garantite uniformemente su tutto il territorio nazionale».
Chi ha ricevuto prescrizione di antibiotici per infezioni delle alte vie respiratorie? Il 45% degli studenti dichiara “più volte”, il 21,5% “una volta”, il 33,5% “mai”. «Seppur con i limiti insiti nella domanda che non definisce un arco temporale – commenta Cartabellotta – emerge un potenziale utilizzo inappropriato degli antibiotici nelle infezioni delle alte vie respiratorie nel campione esaminato, visto che oltre due terzi dichiarano di avere ricevuto una prescrizione almeno una volta».
Quali sono i 3 programmi di screening oncologici offerti gratuitamente dal SSN? Solo il 56,9% degli studenti ha individuato correttamente i tumori per i quali sono previsti programmi di screening nazionali inclusi nei LEA, ovvero mammella, cervice uterina, colon-retto. «Se è vero che il campione ha un’età anagrafica ancora lontana dagli screening oncologici – commenta Cartabellotta – queste lacune rivelano che molto può e deve essere fatto a livello di alfabetizzazione sanitaria, al fine di aumentare l’aderenza della popolazione agli unici tre screening oncologici efficaci nel ridurre la mortalità tumore-specifica».
Fare screening per diagnosticare un tumore il più precocemente possibile è sempre un vantaggio? Il 56,7% degli studenti risponde erroneamente che è sempre un vantaggio diagnosticare il più precocemente possibile un tumore.  «Purtroppo – commenta Cartabellotta – i messaggi consumistici sulla prevenzione medicalizzata, ovvero che sottoporsi a più test diagnostici riduce la probabilità di ammalarsi, finiscono per determinare un utilizzo inappropriato dei servizi sanitari, oltre che generare spreco di risorse e rischi conseguenti ai fenomeni di sovra-diagnosi e sovra-trattamento».
«I risultati della survey – chiosa Cartabellotta – restituiscono un quadro di luci e ombre. I giovani sono ben consapevoli del valore unico del SSN e delle interazioni tra salute dell’uomo, degli animali e dell’ambiente e, in larga parte, delle diseguaglianze regionali in sanità. Conoscono molto meno gli screening oncologici offerti dal SSN e oltre la metà vive nella convinzione che fare più test di screening per rappresenti sempre e comunque un vantaggio. I dati forniscono poi indicazioni utili rispetto alla potenziale inappropriatezza prescrittiva degli antibiotici nelle infezioni delle alte vie respiratorie e sulle lacune del passaggio di consegne tra pediatra medico di famiglia. In sintesi dimostrano la necessità di trasferire ai giovani sin dall’età scolastica la cultura della prevenzione e della promozione alla salute e gli strumenti per un utilizzo consapevole del Servizio Sanitario Nazionale».
«Per colmare questi gap di conoscenze – conclude Cottafava – vogliamo espandere il programma “La Salute tiene banco” alle scuole di tutto il Paese: per farlo abbiamo lanciato una campagna di crowdfunding, attiva fino al 2 maggio. Abbiamo bisogno dell’aiuto di tutti: insieme possiamo crescere giovani cittadini consapevoli dei loro diritti per tutelare il bene più prezioso che hanno, la salute».
La campagna di crowdfunding a sostegno del progetto è attiva fino al 2 maggio sulla piattaforma GINGER.

Conosci il progettista:

timthumb_gimbe

Fondazione GIMBE

La Fondazione GIMBE è un’organizzazione non-profit indipendente che da oltre 25 anni realizza attività di formazione, ricerca e sensibilizzazione finalizzate a integrare le migliori evidenze scientifiche in tutte le decisioni che riguardano la salute delle persone. Dal 2013, con la campagna #SalviamoSSN GIMBE si batte per rimettere al centro del dibattito pubblico e dell'agenda politica l'importanza di un servizio sanitario pubblico, equo e universalistico e per difendere il diritto costituzionale alla tutela della salute. Crediamo che le nostre attività finalizzate ad informare sulla salute, l’assistenza sanitaria e la ricerca biomedica possano determinare grandi benefici sociali ed economici per il Paese. Perché, con le parole del nostro Presidente Nino Cartabellotta “la sanità pubblica è come la salute: ti accorgi che esiste solo quando l'hai perduta”.


Contatta il progettista: Fondazione GIMBE

SOSTIENI

 

€15

Multivitaminico della solidarietà

Ricevi un attestato digitale con cui ti ringraziamo per il tuo contributo alla nostra causa

65 SOSTENITORI

 

€30

Iniezione di energia

Ricevi un attestato digitale e indossa con orgoglio una spilletta esclusiva "Salviamo il Servizio Sanitario Nazionale" come simbolo del tuo contributo

73 SOSTENITORI

 

€50

Cerotto della collaborazione

Ricevi un kit di adesivi digitali di sostenitore ufficiale del progetto per personalizzare la tua foto e la copertina dei tuoi profili social

44 SOSTENITORI

 

€100

Stetoscopio della conoscenza

Divertiti con familiari, amici, colleghi e studenti con il nostro gioco digitale che mette alla prova la tua conoscenza del Servizio Sanitario Nazionale

17 SOSTENITORI

Disponibilità: 32

 

€2.000

Terapia intensiva di salute

La scuola la scegli tu! ! Organizzeremo un incontro del progetto "La salute tiene banco” che potrai regalare a una scuola a tua scelta. Per te un ringraziamento speciale in occasione dell’incontro e sui nostri canali social.

1 SOSTENITORE

Disponibilità: 4

 

FAI TU

Il potere è nelle tue mani!

Contribuisci al progetto con la tua "pillola di salute” personalizzata: avrai ovviamente una ricompensa!

IMPORTO MINIMO €5

43 SOSTENITORI